Nel 1916 nella zona in cui si incrociano Via Statilia con Via di Santa Croce in Gerusalemme vengono fatti dei lavori di allargamento stradale durante i quali si spiana una collinetta detta «Altura Campanari» e emergono due tombe e un colombario di epoca repubblicana (II e I secolo a.C.).
Il sepolcro più antico e meno integro è il «colombario» che si trova sulla destra, un sepolcro collettivo riferibile ad un Aulo Cesone e ai suoi liberti. Segue il «Sepolcro Gemino», composto di due celle con i rispettivi ingressi fiancheggiati dai busti di tre donne e di due uomini appartenenti alle famiglie Clodia Marcia e Annia. La prima tomba più a sinistra, probabilmente la più antica, ha una facciata a blocchi di tufo con una porta fiancheggiata da due scudi rotondi che immette in una piccola camera sepolcrale. Un'iscrizione indica che ospitava le spoglie del libraio Publio Quinzio e della sua concubina. Le tre sepolture avevano la facciata allineata sull’antica via Caelimontana che arrivava a Porta Maggiore.

Orario di apertura
Tutti i giorni dalle 09:00 alle 19:00.

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