Bibiana, la martire bambina

  • Tema: Culto; Personaggi

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La chiesa di Santa Bibiana - fondata da papa Simplicio fra IV e V secolo d. C. - sorge su quella che si riteneva essere l’antica casa di Bibiana, giovane martire cristiana vissuta nel VI secolo, sotto il regno di Flavio Claudio Giuliano. Ultimo imperatore pagano e noto con l’appellativo di l’Apostata per avere rinnegato la religione cristiana e compiuto azioni vessatorie contro i cristiani, Giuliano dapprima costringe il padre di Bibiana ad abbandonare la sua carica di prefetto e, in seguito, ne perseguita l’intera famiglia servendosi di Aproniano, il nuovo prefetto. Dopo essersi salvata dalla morte per fame inflitta a lei e alla madre Dafrosa, poi decapitata, Bibiana è costretta alla prostituzione insieme alla mediatrice Ruffina, ma rifiuta ogni compromesso in forza del suo credo. Come ultima pena, il prefetto infligge alla ragazza il supplizio per “piombate" e la fa legare ad una colonna dove viene percossa con flagelli di piombo fino alla morte, che sopraggiunge dopo quattro giorni, a soli quindici anni. Leggenda vuole che il corpo, dato in pasto ai cani, sia rimasto intatto. Sebbene non si sia distinta per opere miracolose ma solo per il coraggio della fede, la figura di Bibiana ha alimentato la credenza per cui grattando la superficie della colonna del suo martirio e immergendola in acqua, se ne ricavasse un medicinale contro tutti i mali. Forse non è un caso che il nome stesso di Bibiana, derivi dal latino bibere (bere). Ulteriori tracce della sua santità si trovano nell’erba che a Roma è nota come “erba di Santa Bibiana”, una pianta simile alla canapa impiegata come unguento per ferite. La Chiesa celebra Santa Bibiana il 2 dicembre come protettrice dell'epilessia e delle malattie mentali.

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