S.Eusebio era un prete di Roma vissuto al tempo di Costanzo II (318-361) che nel 353 - dopo la morte dei fratelli Costante e Costantino II - succedette come unico imperatore al padre Costantino. L’imperatore, di confessione ariana, fece imprigionare Eusebio per il rimprovero di debolezza che questi mosse contro papa Liberio, rimasto imparziale nei confronti dell’imperatore eretico. Questa fu la colpa per cui Eusebio rimase rinchiuso per sette mesi sino alla morte, avvenuta il 14 agosto del 353 ca.. Il suo corpo fu sepolto nel cimitero di Callisto dai presbiteri Gregorio ed Orosio. Ricordato come santo e martire della fede cristiana, al suo titolo di santo è legata l’antica chiesa sull’Esquilino che ne porta nome e che già esisteva nel IV secolo, come attesta un graffito del lettore Olimpo, ritrovato in un cimitero romano.