Museo Storico della Liberazione

  • Tempo stimato: h 1:00
  • Tipo: Museo
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Informazioni punto di interesse

Negli anni 1943-1944 i locali che ospitano il Museo Storico della Liberazione erano occupati da un comando di polizia nazista diretto dal colonnello Kappler. All’interno sono presenti documenti originali, manifesti, e materiali relativi all'occupazione nazifascista di Roma.
Prima di essere adibita a comando di polizia, la palazzina che ospita il museo era la sede dell’ufficio culturale dell’Ambasciata Germanica; dal 1943 una parte viene utilizzata come caserma e nel 1944 l’intera ala destra diventa un carcere politico. Il percorso museale si snoda in otto ambienti tematici distribuiti su due piani (Roma, Fosse Ardeatine, Forte Bravetta, Sala Montezemolo, Sala di Segregazione, le donne, Manifesti Stampa Clandestina, Internati) e si conclude con la storia della persecuzione contro gli Ebrei.

La parola agli scrittori

Così scrive Emanuele Trevi nel suo romanzo “Senza verso. Un’estate a Roma" del 2004:
“Era stato un principe romano, Francesco Rispoli, a far costruire, alla fine degli anni 30 del 1900 questo brutto edificio di stile vagamente razionalista… Si trattava di una normale speculazione edilizia … Suddivisa in appartamenti la palazzina avrebbe presto fornito al principe un buon reddito di affitto... Senonché l'intero edificio cadde in mano al peggior inquilino immaginabile: vale a dire all'Ambasciata tedesca. Durante i nove mesi dell'occupazione nazista di Roma...tutta la palazzina di via Tasso venne adibita a quartier generale della SIPO, con annesso carcere... L’atmosfera intima di quei vecchi appartamenti romani, tutti simili con le loro mattonelle di graniglia, doveva risultare ancora più terrificante ai detenuti, proprio perché il familiare e il mostruoso si fondevano indistricabilmente rendendo così, immagino, ancora più difficile la resistenza interiore e il ricorso a pensieri di consolazione. In queste vecchie case borghesi romane, non manca mai lo sgabuzzino, che serviva da cella di contenzione ed era inoltre una ideale stanza della tortura.”

Orario di apertura
Tutti i giorni dalle 09:00 alle 19:00

Per informazioni
Tel.
 +39067003866
Mail info@museoliberazione.it
PEC museoliberazione@legalmail.it

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