Villa Caserta, un edificio completamente trasformato

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Informazioni storia

La proprietà costituita nel XVI secolo dal cardinale fiorentino Francesco Nerli si estendeva tra via di San Vito, via Merulana e via di San Matteo (non più esistente a causa della sistemazione moderna del rione Esquilino) che la separava da Villa Palombara, sul suo lato orientale. Legata all’Ospizio di Santa Maria della Misericordia, fu acquistata dal marchese di Peschici che nel 1725 la vendette al duca di Sermoneta Michelangelo Caetani che aveva anche il titolo di principe di Caserta.

La proprietà comprendeva un vastissimo parco in cui si trovavano diversi edifici non più esistenti. Durante l’occupazione francese (1798) il convento e la chiesa di San Matteo adiacenti la Villa vennero distrutti e incorporati nella proprietà. Le stalle si trovavano al posto dell’odierna chiesa di Sant’Alfonso de’ Liguori, e degli altri edifici non rimane traccia, resta invece, assai rimaneggiato il Casino principale.

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