Parco della Scala Santa

  • Tempo stimato: h 0:30
  • Tipo: Monumento storico
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Il Parco della Scala Santa è un giardino da scoprire. Lo si intravede lungo via Emanuele Filiberto e via Domenico Fontana, posto ad una quota superiore di quattro- cinque metri dal livello stradale. Dal tratto di muro lungo via Domenico Fontana svettano, oltre alle alberature, anche i resti delle arcate dell’Acquedotto Neroniano, che delimitano
l’area verde. L’accesso è da Piazza di Porta San Giovanni, tramite lo stesso ingresso dell’Associazione Tra Le Volte e di Sala 1 – Centro Internazionale d’Arte Contemporanea, entrambi siti negli spazi del complesso pontificio che, in base al progetto degli anni Trenta, costituivano la cripta del Santuario della Scala Santa, il cui ampliamento non fu
mai realizzato. Originariamente destinato ad orto dei Padri Passionisti, custodi e officianti del Santuario dal 1853, il giardino ha assunto dagli anni Sessanta una diversa funzione, con la sistemazione, nei suggestivi ambienti, originariamente destinati a cripta, dello spazio polivalente per l’arte contemporanea voluto da Tito Amodei (Tito), artista e membro della Comunità passionista, con una parte espositiva e una teatrale.
Successivamente altri ambienti della navata laterale destra sono diventati sede dello Studio Sala2 Architettura e dal 2005 dell’Associazione culturale TRAleVOLTE. Dal 2008 sono state collocate nel parco, oltre ad alcune sculture di Tito Amodei, una serie di lavori di vari artisti contemporanei (Maria Dompé; Claudio Palmieri; Lucilla Catania; Ettore Consolazione; Mirella Bentivoglio; Cosetta Mastragostino; Enrico Accatino; Enrico Pulsoni; Antonio Lombardi; Marco Fioramanti; Mauro Angelone; Carlo Birotti; Silvia Stucky: Enrico Gallian; Umberto Corsucci; Alberto Timossi; Oliviero
Rainaldi), alcuni dei quali appositamente concepiti per lo spazio verde.

Parco pubblico

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